dedalo

14| 15 MARZO
Sabato ore 21:00 | Domenica ore 19:00

DEDALO E ICARO

Drammaturgia Tindaro Granata
Regia Giacomo Ferraù | Francesco Frongia
Con Giacomo Ferraù | Giulia Viana | Libero Stelluti| Vincenzo Giordano | Enzo Curcurù
Assistente alla regia Pietro Mauri
Scenografia Stefano Zullo
Movimenti scenici Riccardo Olivier di Fattoria Vittadini
Disegno luci Giuliano Almerighi
Produzione Teatro dell’Elfo ed Eco di fondo
con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”

 

Di cosa parla?

Partendo dal mito greco, nella nostra rilettura, Dedalo costruisce ad Icaro delle ali fatte esclusivamente dal suo estremo amore.
Icaro, infatti, è rinchiuso in un labirinto: un mondo fatto di vicoli chiusi, strade verso l’esterno che s’interrompono, dalle quali spesso sembra di vedere improvvisamente l’uscita, ma è solo un’illusione.
Il labirinto, Dedalo lo sa, è cieco, si chiama autismo e non ci sono cure.
Si può, solo, amare incondizionatamente!
Icaro vive in un quotidiano labirinto le cui pareti sono le innumerevoli difficoltà che la sua condizione di “diverso” gli causa nel mondo dei “normali”. Esiste un modo per uscire dal labirinto?
Cosa è disposto a fare il padre per insegnare al figlio a volare in uno spazio che non ha limiti, non ha confini, nel quale ci si può perdere?
Dedalo non può lasciare Icaro volare da solo nel cielo, perché si sa, il ragazzo andrà con le sue ali diritto verso il sole.
E se quella caduta è inevitabile che senso ha per un genitore fornire a un figlio quelle ali di cera?
Dalla nostra riflessione ha vita questo “particolare” Dedalo e Icaro che è fatto dallo studio di testimonianze dirette, a volte struggenti e altre pervase da una feroce ironia. Ogni storia è unica ma tutte hanno un comune denominatore: il terrore dei genitori che i figli non riescano a vivere dopo di loro.

Come prenotare?
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