INTEGRAZIONI

PROGETTO IntegAZIONI

Il progetto IntegrAZIONI nasce qualche anno fa,  alla richiesta di organizzare attività per la riabilitazione espressiva di un gruppo di persone in Comunità Terapeutica per soggetti con disturbi psichiatrici.

Da due anni, il progetto viene organizzato in collaborazione con la Cooperativa Olmo e lo UOSM di Capua.

IntegrAZIONI, come la stessa parola cerca di spiegare, è un laboratorio che vuole re-integrare nel sociale e in tutti gli altri settori, i partecipanti. E’ ridare una concreta speranza alla disperazione dei malati e dei familiari che hanno deciso di rompere gli schemi e che non vogliono ridurre la complessità della malattia mentale ad un fenomeno da controllare con la sedazione o l’assistenzialismo.

Il teatro offre infatti l’opportunità di confrontarsi, viversi, vedersi all’interno di un gruppo, nel quale si propagano affettività, conflitti, regole. Concede l’opportunità di sostenere un dialogo fatto di un linguaggio verbale e corporeo, la possibilità per i partecipanti di mettersi in gioco come artefici del proprio processo inventivo e creativo, accrescendo un atteggiamento collaborativo, di autostima e di fiducia negli altri.

DIARIO DI BORDO

“Li ho visti arrivare, testa bassa. La paura si scorgeva nei loro movimenti e nei loro sguardi. La diffidenza era tangibile nell’accennata stretta di mano al momento delle presentazioni.  Io stesso non sapevo con quali parole avrei iniziato il nostro viaggio. Mi siedo e penso… con il passare delle ore, delle giornate, quei silenzi iniziali cessano. Le strette di mano diventano abbracci, pacche sulle spalle, sorrisi, battute… “qui si sta bene”, stralci di copione, improvvisazioni… “mi porti con te a fare l’attore?”, travestimenti, costumi… “me la regali questa giacca?”, musica, esercizi … “posso avere un bicchiere d’acqua?”, poesie, pause “quando facciamo la pausa caffè?”, chitarre, emozioni, commozioni … “ci vediamo anche domani?” … è così che ci salutavamo!  Salgono nel pulmino, vanno via. Mi siedo e penso… Loro sono i miei attori!”.

Michele Pagano

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